Istruzioni in tempi di ribasso

Quando assistiamo ad epoche come quella attuale, in cui in poco tempo ed in maniera improvvisa i mercati correggono violentemente al ribasso, nel decidere cosa fare, l’investitore si pone 3 diversi interrogativi:

  • Vendere tutto e stare liquido
  • Non fare nulla
  • Incrementare sui cali

 Vendere tutto per stare tranquilli?

Ora, la prima soluzione (come ci insegna la storia) non è mai quella migliore a lungo andare, anche perché tendiamo a perderci quelli che sono poi i rimbalzi successivi (e ricordo sempre che, un po’ come succede a discorso invertito, più si scende e più e probabile che il rimbalzo sarà forte).

Il mercato quando rialza non avverte mai nessuno

In merito alla seconda, può essere una scelta quasi obbligata se ho già sparato tutte le mie cartucce e non ho liquidità da investire (certo, potrei anche vendere titoli in guadagno per mediare su quelli in perdita, ma anche questa scelta ci dice la storia non è tecnicamente corretta).

E se comprassimo in epoca di “saldi”?

Resta quindi la terza opzione, ovvero utilizzare parte o tutta la liquidità che ancora abbiamo a disposizione per incrementare alcuni titoli presenti nei nostri portafogli. In merito a questa terza opzione, bisogna fare alcune considerazioni.

La prima, importante, è che anche se un titolo, dopo un forte calo, risulta a sconto, ed io entro a quotazioni ottime, non è detto che torni subito a salire.

Anzi, per un discorso di momentum, di trend, e di sentiment di mercato, solitamente questo stesso titolo continua a scendere ulteriormente, perciò devo considerare che qualunque ingresso io faccia oggi, che sia sul bancario europeo, che sia su un indice, e così via, potrebbe continuare a calare. A quel punto devo chiedermi “sono in grado di gestire emotivamente” una situazione del genere?

 

grafico analisi della strategia

 

La storia ci dice, che uno dei Drawdown peggiori portati a casa dall’indice principale Europeo (Euro Stoxx 50) è stato del 38.3%.

Al 7 Marzo 2022, con il calo dell’ultima settimana, il drawdown da inizio anno è pari a poco più del 19%.

Quindi anche se immaginassimo un ulteriore calo da qui alle prossime settimane, in uno scenario decisamente cupo dove questo indice perde praticamente il doppio di quanto perso finora, si potrebbe adottare una strategia di ingressi frazionati.

Quindi ad esempio potrei settare un ingresso di una certa cifra (tenendo sempre conto del peso % massimo che vogliamo dare ad una determinata asset class) ad ogni calo del 10% dell’indice, ipotizzando che quest’ultimo perda in totale un 40%, e quindi di fatto fare 4 ingressi.

Questo oltre a tutelarci lato performance, può tutelarci soprattutto lato emotivo.

L’importante, ripeto è sempre conoscere la storia, e capire che situazioni del genere si sono già verificate in passato, e si verificheranno anche in futuro.

COSA POSSIAMO FARE?

Questi sono i momenti dove gli investitori con la “I” maiuscola trovano le migliori occasioni per le performance a lungo termine, a differenza di quelli che sono entrati sul mercato pensando fosse un gioco, e che puntualmente poi perdono. Non tutti si possono inventare Investitori all’improvviso, ma possiamo prendere spunto e iniziare con Metodo a investire ora con un Piano di Accumulo

IL PAC: Piano di Accumulo del Capitale

Come lascia intuire la parola, con un Piano di Accumulo Capitale si va a creare un capitale nel lungo periodo: ciò avviene mediante versamenti costanti periodici, con cifre anche molto basse.

Nell’epoca attuale potremmo considerare i movimenti che i mercati hanno registrato in concomitanza e successivamente alle guerre.

 

grafico economia nelle diverse guerre

 

Paradossalmente, le oscillazioni negative rappresentano per l’investitore un’occasione non indifferente perché consentono di comprare quando i valori sono più bassi e di avere, quindi, “prezzi” a saldo.

Nel caso in cui attivassimo un Piano di Accumulo del Capitale ed i mercati rimanessero volatili su trend ribassista, potremmo immaginarci questa situazione riportata nell’esempio.

andamento del mercato in quel periodo

 

grafico del mercato volatile

Nei sei periodi di accumulo, ipotizzati, si andrebbe comunque ad ottenere un guadagno, nonostante il trend ribassista. Se anche ci fermassimo al 5° periodo, l’accumulo darebbe un valore di mercato solo lievemente più basso (circa €5.500 contro €6.000 versati). Nel lungo periodo questo acquisto risulterà essere stato fatto, sicuramente, in un’epoca dove era corretto acquistare ed ottenere i guadagni non appena il mercato inizierà il trend rialzista.

“Quest’articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all’investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l’acquisto di assets. “

Resto a disposizione, per chiarimenti, incontri ed informazioni più dettagliate

 

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